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La costa viola tra le piante degli ulivi ed i mandaranci Allontanandosi da Reggio verso il nord per la strada statale n. 18, una serie infinita di vari e spettacolari panorami si offre all'occhio del passeggero, il quale non può restare che sbalordito per il susseguirsi della fantasmagoria dei colori. Le coltivazioni di aranci e limoni profumano l'aria da Reggio, nell'attraversamento di Gallico e Catona, fino a Villa San Giovanni, questi ultimi due notevoli centri balneari con modernissime attrezzature. La costa scorre liscia e piana in parallelo con la costa sicula ancora un pò oltre Villa S Giovanni, centro noto anche per i Premi di Pittura e letteratura la cui edizione si ripete da più anni, durante l'estate al Lido Cenide. A S. Trada si ha la sorpresa di un nuovo moderno elettrodotto che, poggiato su due imponenti piloni, congiunge la Calabria con la Sicilia. Da qui la costa che per i suoi riflessi di mare e di cielo ha meritato il nome di Costa Viola muta profondamente il suo aspetto; alle sabbiose spiagge si susseguono rocce a picco, più solenni, che dominano nell'ampiezza dell'azzurro. Si possono ammirare, in fuggevole visione, la costa nord della
Sicilia e, in lontananza, il gruppo delle isole Eolie. Scilla si offre
improvvisa, col suo medioevale Castello, a picco sul mare, nel quale oggi
è allogato un moderno Ostello per la Gioventù. La strada si allontana poi dal mare per inerpicarsi con eleganti e panoramiche curve sui Piani della Corona, antico dominio della Regia Corte, piccolo altipiano che dipartendosi dalle catene dell'Aspromonte arriva a picco sul mare nel Monte S. Elia: da questa "terrazza sul Tirreno", in un solo colpo d'occhio si abbraccia l'imbocco dello Stretto, le isole Eolie, e a destra sulla costa calabra la Piana degli Ulivi, bosco spettacolare di giganteschi alberi in cui si incastonano linde cittadine; Palmi, Gioia Tauro e Rosarno sul mare; Taurianova, Cittanova, Oppido, Polistena e Seminara nell'interno. Palmi, città natale di Francesco
Cilea vanta un interessante museo di etnografia e folklore e il Lido della
Tonnara con lo Scoglio dell'Ulivo. |