![]() |
Via Veneto: emozioni da
dolce vita di Marilù Brancato |
||||||||||||
|
Il turista o il
romano doc non può mancare una visita a Via Veneto,
Nel percorso si possono visitare l'antico ossario dei Frati Cappuccini nella Chiesa di Santa Maria della Concezione, oppure è possibile fermarsi a fare shopping tra le tante vetrine dei negozi alla moda. Oggi, oltre ai tradizionali e ultra famosi caffè di Via Veneto, si affiancano, anche se con qualche forzatura, locali come l’Hard rock caffè nel rispetto della buona e sana globalizzazione. Cimeli appartenuti a famosi personaggi del mondo musicale e cinematografico, sono la cornice ad un ambiente che offre piatti molto americani ad una clientela non del tutto alla ricerca della cucina tipica romana. Si cammina per Via
Veneto e vengono in mente gli anni ’50, quando la via si popolava, giorno
e notte di personaggi in cerca di notorietà e di scandali. Solo uno
scatto per ottenere la chance di diventare attore per recitare a
Cinecittà o la possibilità di apparire su qualche rivista.
Via Veneto, con i
suoi alberghi, i suoi caffè, la sua dimensione internazionale,
accoglieva in quei primi anni tutti i produttori Hollywoodiani che sceglievano
come teatro dei loro incontri la via italiana per il cinema. Per gli aspiranti
attori, sia italiani sia stranieri, e per la gente del cinema, Via Veneto
divenne un salotto per le apparizioni e opportunità di scovare buone
occasioni di lavoro.
Per dormire
suggeriamo oltre al lussuoso l’hotel Excelsior, frequentato soprattutto da
turisti stranieri, il nuovissimo Marriot Grand Hotel Flora alla fine della
salita di Via Veneto. Passeggiando per questo viale che da Porta Pinciana
scende giù fino a sfociare in Piazza Barberini non si può non
pensare alla dolce Vita di Federico Fellini. Di certo oggi non c’è
più la speranza di incontrare come allora Anita Ekberg che cammina a
piedi nudi o di vedere seduti ad un tavolo Cardarelli, Guttuso, Pasolini,
Moravia o Calvino che Da allora nuove tendenze e nuovi volti si susseguono tra i tavoli dei ristoranti e le hall degli alberghi, mentre l’atmosfera della dolce vita si cristallizza in un mito. |