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di Matteo Grube |
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La prima cosa
assolutamente impedibile è il
Castello di Miramare, costruito nell800 per
Massimiliano d'Austria su progetto di C. ]unker. L'arciduca l'abitò, con
la consorte Carlotta del Belgio, fino al 18^ anno in cui accettò, con
esito funesto, la corona imperiale del Messico. Si passa poi per la riviera di Barcola, luogo dove i triestini destate vanno a prendere il sole e a fare il bagno (spesso, essendo un bagno veloce nella pausa pranzo del lavoro, vanno a fare un tocio); la riviera porta direttamente verso il centro città. Arrivando si incontra la stazione ferroviaria e di fianco la Sala Tripcovich, teatro costruito negli anni 80 a tempo di record per sostituire il restaurando Verdi. Proseguendo dritti si arriva, dopo qualche centinaio di metri, a Piazza Unità, che si affaccia direttamente sul mare e sul Molo Audace (dove attraccò la fregata Audace nel 1918, primo presidio italiano a Trieste), punti pittoreschi della città. Da qui si può
intraprendere un bel giro a piedi che porta nei punti più belli e
più interessanti della città. Di fianco alla piazza
troviamo il teatro Verdi (Arch. Pertsch, costruito
nell800
) e di fronte la Galleria Tergesteo, punto centrale
dello struscio domenicale dei triestini, soprattutto dinverno nelle
giornate di bora. Da piazza della Borsa, procedendo lungo Corso Italia si attraversa il centro economico-commerciale della città; sulla sinistra di Corso Italia cè il Borgo Teresiano. Si tratta di una serie di vie a graticcio fatte costruire da Maria Teresa dAustria, grande benefattrice della Trieste dei commerci; la vie sono tutte circondate da palazzi depoca in stile neoclassico (alcuni ormai rifatti e irriconoscibili). Interessante è notare come i piani terra di tutte le case depoca siano sensibilmente più alti degli altri piani: nella trieste del XVII e XVIII secolo erano i magazzini dei mercanti, spesso di origini straniere che avevano stabilito qui la loro sede operativa, che qui lavoravano e ai piani più alti abitavano. Il Borgo Teresiano finisce con via Carducci , p.zza Oberdan e via Ghega, che delimitano la zona commerciale. |