appunti di volo
Palermo, la nobile!

di Angelo

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INFO
Ingresso: gratuito
Orari:
Lun. Mer. Ven. Sab. : 09.00 - 13.00
Mar. Giov. : 09.00 - 17.00
Periodo estivo: 09.00 - 18.00
Chiuso i giorni festivi

Via Lincoln, 2/b
Tel 091/6161493

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Architettura

La costruzione degli edifici principali, il Gymnasium e i due corpi laterali del tepidarium e del calidarium, in stile neoclassico, fu iniziata nel 1789 e terminata nel 1795. Dei lavori, su progetto dell'architetto francese Léon Dufourny, si occuparono valenti architetti locali quali Pietro Trombetta, Domenico Marabitti e Venanzio Marvuglia.
Gli elementi decorativi sono dovuti a diversi artisti: il pittore Giuseppe Velasco affrescò la volta della cupola e del tetrastilo (tettoia); lo scultore Gaspare Firriolo modellò le statue raffiguranti le quattro stagioni; lo stuccatore Domenico Danè è autore dei bassorilievi che abbelliscono i prospetti del Calidarium e del Tepidarium come anche delle statue di stucco rappresentanti Dioscoride e Teofrasto poste sui pilastri del cancello di ingresso dalla parte della Villa Giulia (in origine era il principale), lo scultore Vitale Puccio scolpì le due sfingi collocate all'attuale ingresso del Ginnasio e realizzò le statue poste al suo interno, tra cui quella di Carlo Linneo, eretta in onore del grande naturalista e sistematico svedese.
Nella sala centrale del Ginnasio si trova ancora la cattedra e il banco su cui il dimostratore esponeva le piante medicinali con gli ausili didattici del tempo, mentre nelle vetrine addossate alle pareti sono tuttora custodite varie raccolte di semi, frutti e materiali vari.
L'ala sinistra del Ginnasio era destinata ad abitazione del direttore, mentre quella destra è tutt'oggi occupata dall'erbario nel quale si custodiscono preziose collezioni di piante essiccate di varia provenienza geografica, raccolte e donate da illustri naturalisti in differenti periodi.
Nel 1795, finiti i lavori di costruzione, iniziò un'attività di studi che nel corso dei due secoli successivi hanno avuto come esito anche la diffusione di un gran numero di specie esotiche subtropicali e tropicali sia a Palermo che in Sicilia e perfino in Europa e nel Mediterraneo.
Nel tempo l'Orto botanico si è ripetutamente ampliato fino a raggiungere, nel 1892, l'estensione attuale di circa 10 ettari.