appunti di volo
Monreale, tra i mosaici e il colle del Re

di Angelo

I dintorni di Monreale
CASTELLACCIO
SAN MARTINO DELLE SCALE

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I dintorni di Monreale: Castellaccio

In cima a Monte Caputo, sulle cui falde s'adagia la città stessa di Monreale, in un paesaggio di suggestiva bellezza che nelle sue parti più incontaminate ed impervie ricorda, per la vegetazione e l'orografia dei luoghi, gli sfondi paesaggistici delle grandi pitture rinascimentali, attraverso un sentiero che s'apre, a pochi chilometri, lungo la strada panoramica che dalla cittadina normanna conduce a San Martino delle Scale, è raggiungibile, con una escursione di modeste difficoltà, il Castellaccio, resti poderosi di una antica chiesa, metà fortezza, metà convento, abitata, nel XII secolo, da una comunità di benedettini.

Oggi luogo d'accoglienza per gli escursionisti, gestito dal Club Alpino Siciliano (CAS), questo immenso rudere dal fascino misterioso, appare carico di tutta la lunga storia di cui è stato teatro. Qui, infatti, è probabile che sulla preesistenza di un avamposto strategico arabo, Guglielmo II abbia fatto edificare la chiesa, a tre navate, della quale restano solo le mura perimetrali, per donarla all'ordine dei benedettini. Nel 1300, questi, restarono coinvolti in lotte di potere e, per le loro scelte, furono scacciati da Giovanni Chiaramonte che, successivamente, per ingiunzione di Papa Urbano V, restituì loro il complesso interamente restaurato. La fortezza, poi, fu luogo di alloggiamento per i guerrieri di Re Martino I nelle sue lotte contro i ribelli Baroni siciliani, sino a quando, abbandonato dai monaci, il complesso decadde rovinando progressivamente ed inesorabilmente. Nel 1899 venne acquisito dal CAS ed adibito a rifugio montano.