La terza parte del viaggio è Teheran, la capitale del paese. Il motore dell’Iran. Questa megalopoli mediorientale è senz’altro la città più cara del paese in quanto il turismo ed il commercio internazionale verso l’intero paese, passano da qui. I taxi e le strutture legate al turismo hanno un prezzo maggiorato rispetto a qualsiasi altro posto da noi visitato, per questo è meglio fare attenzione a quanto vi viene chiesto, contrattare è la parola d’ordine.

Se invece fate parte di un gruppo "all inclusive" queste informazioni per voi saranno inutili.

La città di per se non offre grandi attrazioni se non la vista della piazza Azadì nei pressi dell’aeroporto, un paio di musei nazionali, l’importante Università ed il faraonico ed ancora inconcluso Mausoleo di KHOMEINI’. All’interno di questa moschea - centro ricreativo - luogo di riposo e di culto, si trova la bara dell’Emam, il padre della rivoluzione culturale islamica che ha portato alla fine dello Scià ed alla instaurazione di un governo basato su leggi islamiche. Governo che ormai sta stretto ai giovani, che desidererebbero una maggior apertura all’occidente da parte del riformista Khatami che nelle elezioni del 1997 ottenne una schiacciante maggioranza di voti grazie ai consensi dei giovani e delle donne.

Il nostro consiglio se siete ancora in dubbio se andare in Iran o meno è quello di guardare un film di Kiarostami, uno dei due principali registi Iraniani; in particolare vi consigliamo di vedere "Il vento ci porterà via". Siamo sicuri che dopo questa visione non avrete più dubbi, prenoterete il volo per Teheran.