|
Una cittadina a due ..
piani di Valeria Rosa |
|
|||||
Posta al centro della provincia
biellese, ai piedi delle Prealpi, Biella non
è solo un vivace centro di industrie tessili e mercato laniero
dimportanza internazionale, ma è una città con radici
storiche dal Castrum Romano . La cittadina si suddivide in due nuclei urbani distinti e in numerose frazioni collinari tra le quali Oropa, sede del noto omonimo Santuario. Un breve ma piacevole percorso attraversa i due centri : Biella Piano, pianeggiante, e Biella Piazzo, in collina. Il Piano, sulla riva destra idrografica del torrente Cervo, costituisce insieme la più antica e la più moderna parte di Biella. Vanta i più prestigiosi monumenti darte della città, fra i quali quello al grande biellese Quintino Sella, oltre alle vaste piazze e agli ampi viali. E ricca di edifici pubblici culturali e commerciali poiché è stata rimaneggiata più volte a partire dal secolo scorso in parallelo con lo sviluppo dell'industria laniera. Il centro del Piano, il nucleo più antico della città, poco custodisce dell'antico tessuto edilizio medievale a causa dell'intenso rinnovamento urbanistico iniziato da metà '600 in avanti. Intorno al "Castrum Romano" si sviluppò la Pieve di Santo Stefano (IV - V sec. d.C.) e da qui il primo nucleo cristiano sul quale è modellato l'attuale centro storico. Di quel periodo rimane il Campanile romanico della Chiesa di Santo Stefano (demolita nel 1872), che è un bellissimo esempio di architettura romanica. Venne innalzato nel sec. XIII sui resti di una torre di un antichissimo castello che sorgeva nella zona. E scontata la sosta per osservare dal basso gli otto piani della costruzione, separati esternamente da cornici di archetti, che raggiunge unaltezza di quasi 53 metri. Allepoca romana risale anche il Battistero, piccola struttura in ciottoli e mattoni. Fu costruito nel sec. IX, sui resti di un sepolcreto romano utilizzandone parte dei laterizi. La pianta delledificio è quadrata, con quattro absidi semicircolari. La cripta, a croce greca, venne usata per seppellire i vescovi di Biella, fino al XVIII sec. Alla destra del Battistero si trova il Duomo, di struttura quattrocentesca, purtroppo rimaneggiata in parte dal 1772 al 1826. Allinterno sono custoditi numerosi importanti affreschi, tra i quali quelli della cappella di S. Eligio (nella navata di destra) che rappresentano i patroni dei diversi collegi artigianali di Biella e il meraviglioso "Cristo degli artigiani" (XVI sec.), che si trova fra la cappella della "adorazione dei Magi" e lingresso dalla parte del Battistero. Notevole ancora da vedere al "Piano" la prima chiesa del biellese, la Chiesa di S. Sebastiano. E un bellesempio darchitettura rinascimentale lombarda, dalle forme eleganti, nonostante la facciata, originariamente in cotto, sia stata rifatta nel 1882. |