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Riedificato nel 1667 da Amedeo di Castellamonte per volere di Filippo di Agliè su una preesistente medievale di San Martino, è da considerarsi più di un palazzo villa che non una struttura fortificata, e diviene una delle residenze sabaude più frequentate soprattutto nel primo 800 quando è inserito nel nuovo circuito del Re Carlo Felice e della sua corte. Nel 1764 viene acquistato dai Savoia, che ne affidano il progetto di trasformazione da già splendida e costosa dimora dei San Martino dAglie in residenza reale appannaggio del duca Chiablese, allarchitetto Birago Borgaro, che diviene direttore del cantiere; in seguito nel 1825 il re Carlo Felice compie ulteriori abbellimenti. In elevazione, il castello è costituito da due alti piani di rappresentanza e abilitazione, in particolare, da notare, i due imponenti saloni bipiano disposti lungo lasse maggiore del castello, da piani ammezzati variamente variamente distribuiti e dal sottotetto. Il parco circostante, opera dei fratelli Collino, (1770) è ornato da fontane monumentali, si presta ad un excursus diacronico sullutilizzo del giardino come complemento delle residenze reali. |