Abetone -
Selletta - Monte Gomito - Val di Luce
Calzati gli
sci si sale a quota 1711, alla Selletta, dove scendevano i primissimi sciatori,
quando ancora non esistevano impianti di risalita. Comunque la nostra gita
prevede di andare avanti e non di scendere subito in paese. Sempre con gli sci
ai piedi si arriva al Monte Gomito: si sale fino a quota 1800, quindi si taglia
sulla destra fino a imboccare le tre piste di Zeno Colò.
Sul Monte Gomito ci troviamo a quota 1892. Qui si
può ammirare lo splendido panorama: nelle giornate limpide l'occhio, ad
ovest, arriva fino al mare e a nord alle Alpi, oltre la Pianura Padana. Si
prosegue quindi per la Val di Luce, scendendo
sotto la seggiovia Val di Luce-Monte Gomito che fiancheggia lo skilift della
Fariola . Si arriva a quota 1512, ed un ampio scenario di piste ci conduce al
Passo della Fariola (1753 m), all'Alpe delle Tre Potenze (1940 m) e al Passo di
Annibale (1735 m). L'Alpe delle Tre Potenze è il punto più
alto del comprensorio: anche da lì come dal Gomito il panorama è
incantevole.
Abetone-Selletta-Monte Gomito-Faidello-Pulicchio

La partenza
è la stessa del precedente itinerario: si raggiunge la Selletta
indifferentemente dall'Abetone, dalle Regine o dalla risalita della Riva.
Si prosegue per il Monte Gomito con l'ausilio degli impianti di risalita,
quindi si taglia sulle piste dell'ovovia : occorre infatti prenderla per
risalire alla quota 1892 del Monte Gomito. Una volta in cima all'uscita
dall'ovovia, bisogna puntare leggermente sulla sinistra sulla pista denominata
appunto "Gomito-Pulicchio". È da lì che prende il via
l'Abetonissimo, gara di propaganda (è un superslalom gigante) notissima
in Italia e all'estero. Seguendo un tracciato a mezza costa si va ad
intersecare la pista 'Seghi' poco sotto alla partenza del Pulicchio. Seguendo
la Seghi' in dolce pendenza (è una verde) si scende a Faidello: da qui
con la seggiovia si arriva alle piste .. 'Coppi'. Due piste sono appunto
dedicate al ciclista Fausto Coppi che, nel 1940, ancora ignoto gregario, vinse
il ventottesimo Giro d'Italia proprio al culmine del Passo
dell'Abetone.
Il percorso a ritroso (dal'Pulicchio'
occorre imboccare la Seghi e tagliare sulla ovovia) offre la
possibilità, partendo dal Monte Gomito, di sfrecciare in quelle che sono
le piste più belle dell'Abetone, di media difficoltà, che partono
tutte in campo aperto per immettersi a metà percorso fra gli stupendi
abeti. Parliamo delle piste 'Zeno Colò' 1-2 e
3 oppure della magnifica 'Stucchi', sicuramente la più tecnica
dell' Abetone.
Abetone-Foce di Campolino
Si parte
ancora una volta indifferentemente dai tre punti base dell'Abetone con le
seggiovie a disposizione. Si raggiunge la Selletta: da qui con gli impianti di
risalita si arriva così a quota 1840, in una specie di altopiano
(Campolino) dove si trovano posti impareggiabili per godersi sole e panorama.
È quassù che si incontra la pista più difficile
dell'Abetone, una nera che paradossalmente si chiama 'Pista Rossa': un bel
tracciato che si consiglia però ai veri esperti soprattutto quando il
fondo è ghiacciato. Comunque c'è anche la possibilità di
scendere su tracciati assai più facili.
Immancabilmente, come in tutte le località sciistiche
più moderne, anche ad Abetone si pratica lo snowboard: è stato
inaugurato recentemente in Val di Luce il nuovo snow park delle Tre potenze,
un'area attrezzata interamente dedicata ai riders allestita sotto la seggiova
delle Tre potenze dalla Val di Luce con la collaborazione di Nazca, uno dei
gruppi storici dello snowboard italiano. La struttura è lunga 500
metri: si parte con una "spina" cioé un salto con atterraggio sia a
destra che a sinistra, poi c'è una parabolica e due tratti di half pipe.
All'uscita due salti paralleli di diverse altezze e difficoltà, tre
gobbe ed altri ostacoli, destinati a soddisfare le esigenze sia dei
prinicpianti che degli snowboarders più esperti. Il pipe si trova
una buca fra le piste Zeno 2 e Zeno 1 sempre perfettamente innevata e distante
dalla folla delle piste.
Abetone offre
agli appassionati di sci nordico una pista anulare dedicata allo sci di fondo,
il cui sviluppo complessivo tocca i 18 km., con due anelli di 8 km, di impegno
tecnico facile, e un anello di 7 km, più di difficoltà
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