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Week-end a Trento di Marilù Brancato |
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Il "giro al sass"
(così i trentini definiscono la passeggiata in centro storico) propone
al visitatore edifici realizzati in differenti momenti storici, come ad esempio
Palazzo Galasso, Nelle sale del Palazzo Pretorio ha residenza il Museo Diocesano Tridentino che custodisce un ampio numero di opere d'arte provenienti dalla diocesi; tra queste gli otto arazzi fiamminghi disegnati da Peter van Aelst (1497-1531), che durante le riunioni del concilio (1545-63) furono mostrato nella cattedrale. Il Castelletto presenta interessanti tracce dell'architettura romanica (in particolare le trifore inquadrate in archi a tutto sesto). Il palazzo includeva originariamente le due cappelle di San Giovanni e di San Biagio, in sostituzione dell'attuale sacrestia della cattedrale, e all'ultimo piano labitazione vescovile di Federico Wanga e unita alla torre di San Romedio, costruzione caratterizzata dalla singolare successione di pietra e cotto e dagli archetti ciechi sotto la facciata embricata. Innalzato probabilmente intorno al 1550 su commissione del vescovo Cristoforo Madruzzo, è stato soggetto ad un restauro recente che lo ha riportato alloriginaria bellezza del passato. Lontano dalla città in passato era delimitato da un grande giardino che arrivava sino allodierno Cimitero municipale, unito alla zona allesterno della cinta muraria di piazza di Fiera da un corso che arrivava allaltezza della porta rinascimentale, posta oggi in via Santa Croce. |