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Passeggiando
per la città
Capitale della
Sicilia Bizantina fino alla conquista degli arabi, per il clima mite, lo
scenario naturale e il patrimonio storico artistico, Toarmina è
privilegiata meta turistica internazionale, anche per la sua posizione: si
trova a 230 metri sul livello del mare, su un terrazzo in posizione magnifica e
con il possente vulcano Etna sullo sfondo. Il suo centro abitato conserva un gradevole aspetto
medioevale.
Il monumento più
importante di Taormina è il Teatro
greco (III secolo a.c.) rifatto in età romana (notevole la
cavea, costituita da nove cunei di gradinate e coronata in alto da un portico).
Dai tempi romani ad oggi il teatro ha subito l'ingiuria del tempo e degli
uomini; durante il Medio Evo, furono costruiti edifici sulle strutture del
teatro e il suo materiale fu reimpiegato per architetture sia sacre sia civili.
Annesso al teatro è l'Antiquarium costituito da reliquie del teatro e
della Taormina greco-romana. Con la porta Messina inizia il centro storico della
città. Poco più avanti si trova Piazza Vittorio Emanuele dove
sorge uno dei più famosi edifici medioevali di Taormina: Palazzo
Corvaia. L'edificio è composto da due costruzioni del Trecento e
Quattrocento. Sul lato più lungo dell'edificio quattrocentesco, di cui
particolarmente belli sono le bifore e il portale gotico, la cornice
sottostante alla quattro bifore reca un'iscrizione latina esaltante le quattro
virtù cardinali. Accanto al Palazzo Corvaia è possibile
visitare la piccola chiesa barocca di Santa Caterina, di modesto interesse
artistico. Dietro la chiesa si trovano i resti di un piccolo teatro romano
l'Odeon, messo in luce nel 1893. Fu costruito nei primi secoli dell'Impero e
destinato probabilmente a rappresentazioni sceniche e musicali. Il nome di
questo teatrino allude a spettacoli musicali. Vicino all'Odeon si trova il
Convento dei Cappuccini, adorno di un portale tardo gotico. Nella vicina
contrada Giafari si trova la "Piscina Mirabile", purtroppo non visitabile; si
tratta di un serbatoio a forma rettangolare, in mattoni cemento e frammenti di
pietra, costruito dai romani per la conservazione dell'acqua potabile. La via principale di Taormina è corso
Umberto I, in epoca romana via Valeria, è ricca di caffè, negozi
e boutique. Da questa strada deviando a sinistra si arriva alla cosiddetta
"Naumachia": una grande opera romana che
consiste in un grande muro di terrazzamento lungo più di cento metri e
alto cinque metri, scandito da diciotto grandi nicchie e abside, alternate da
altrettante rettangolari più piccole. La destinazione dell'opera
potrebbe essere stata un circo o un ippodromo, oppure il famoso "Ginnasio".
Proseguendo per corso Umberto si arriva nella Piazza 9 aprile oltre a godere
del bellissimo panorama troviamo a sinistra la Chiesa di S. Agostino (1448).
Sulla parte opposta troviamo la chiesa di San Guiseppe con accanto un tozzo
campanile. Chiude la Piazza, la torre dell'Orologio o Porta di mezzo, molto
antica, addirittura sembra che le fondamenta risalgano ai tempi greco-siculi.
Oltrepassando la torre si arriva al Borgo medioevale ricco di portali,
nonché varie monofore e polifore. Poco oltre la porta, per via
d'Arville, si trova la chiesa dell'Addolorata nel cui interno è
conservata una croce dipinta del '700. A destra in cima ad una scalinata si trova il palazzo
Ciampoli (1412) di stile gotico-catalano. Proseguendo per corso Umberto I si
arriva a Piazza Municipio. Al centro della piazza vi è una fontana di
stile barocco (1635) raffigurante la Centauressa incoronata sostenente il globo
del mondo, simbolo di Taormina e la Cattedrale dedicata a San Nicola di Bari,
simile ad una fortezza, è stata costruita durante il primo periodo
normanno. Fu rifatta ai tempi del dominio svevo e successivamente rimaneggiata
nel quattrocento e cinquecento. Il suo portale principale è del 1636,
all'interno sono conservati dipinti dell'epoca rinascimentale. Il corso Umberto
termina con Porta Catania che sfoggia uno stemma aragonese, quello di Taormina
e la data 1440. A sinistra il palazzo S.Stefano dei secoli XIV e XV. Prendendo il vico
Spuches si raggiunge il Palazzo termina in alto con una ornamentazione a rombi
di calcare incorniciati di lava. Poco sotto la piazza del Municipio trovasi il
piazzale di S. Domenico, l'albergo più suggestivo ed elegante di
Taormina, ex convento. Della chiesa omonima rimane soltanto il campanile
barocco.
Dal S. Domenico si percorre la
panoramicissima via Roma fino ad arrivare al Giardino pubblico, ricco di
vegetazione tipica del Mediterraneo. Anche qui il panorama è
impareggiabile. Nel giardino si trovano curiose costruzioni di ispirazione
assiro-babilonesi volute dall'inglese Trevelijan verso il 1890. Salendo da
Taormina verso Castel Mole troviamo la Badia Vecchia o Bordiazza, palazzo
gentilizio della fine del trecento e i primi del quattrocento, esempio di
architettura civile siciliana. Salendo ancora una deviazione porta al Castello
Medioevale, di forma trapezoidale. Il castello è situato nel luogo
dell'antica Acropoli e gode di uno splendido panorama, che si fa più
vasto raggiungendo Castel Mola m.550. |
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