Spunti sulla Riviera
di Ponente di Marilù BRANCATO |
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Partendo da Imperia verso
l'entroterra Continuando il percorso si può scegliere di arrivare fino ad Imperia per poi uscire dall'autostrada e ripercorrere tutta la zona, tornando indietro, scegliendo strade alternative. Uscendo ad Imperia non si può evitare di fare un giro in questa piccola città. I sapori e gli odori del passato d'Imperia si possono incontrare a Porto San Maurizio e ad Oneglia. Il primo è un microcosmo d'epoca medioevale con inserimenti architettonici d'epoche successive come il Duomo ed altri palazzi. Girare tra le stradine e i vicoli inerpicati sul promontorio è delizioso ed affascinante. Segnaliamo a Porto San Maurizio il ristorante . OSTERIA OLIO GROSSO (0183/60815) Poi c'è Oneglia con il suo Museo dell'ulivo (Museo Carli) che illustra tutto il percorso dalla nascita alla produzione che permette di ricavare l'olio, che qui è davvero speciale per la dolce e leggera fragranza inimitabile. Segnaliamo ad Oneglia i ristoranti DAI DUE AMICI (0183/292297) U PAPA (0183/294/310) Dirigendosi verso l'entroterra si può incontrare il borgo di Dolcedo, un piccolo gruppo di case in mezzo agli ulivi. Un panorama di inaspettata bellezza, un profumo antico di ulivi che inebria e lascia una piacevole sensazione di pace. Continuando per la strada che percorre gli ulivi si possono incontrare diversi frantoi artigianali alcuni dei quali ancora funzionanti. Angoli di un passato la cui tradizione non è stata dimenticata dai produttori dolio di queste zone. Si incontrano borghi di pietra e si scoprono piccole valli come la valle del Torrente Maro, di cui fanno parte il paesino di Lucinasco e diversi edifici medievali suggestivi ed incontaminati. Si può imboccare poi la strada che porta a Gazzelli, piccolo borgo di tradizioni antiche, dove si realizza un particolare tipo d'olio, nel passato usato per i problemi di stomaco. Qui, nell'azienda Rocca San Nicolao, si produce olio e due tipi di vino eccellenti: il Pigato e il Vermentino. Seguendo il torrente San Pietro si incontrano i villaggi, circondati dagli ulivi che si chiamano tutti Diano. Siamo, infatti, nell'entroterra di Diano Marina , ricco di paesini che hanno lo stesso nome con l'aggiunta di una differente specificazione che li fa riconoscere. Diano Aretino, Diano Evegnino, Diano Borello (che ospita la splendida chiesa di S. Michele) e Diano Castello , dove si può godere di uno splendido panorama sul mare. E' un borgo di grande interesse artistico perché nel suo palazzo comunale è conservato l'affresco della battaglia della Meloria. Ci sono poi Diano Borganzo, Diano San Pietro e Diano Golderi. Si arriva al mare alla Diano Marina , più turistica e con una struttura più razionale e a misura di turista. Villa Faraldi alle spalle di SAN BARTOLOMEO, non deve sicuramente mancare tra le mete di questo itinerario: un borgo molto ricco di stradine e case d'epoca il cui fulcro è la piazza teatro dove si trova la chiesa rinascimentale di San Lorenzo. Un paese luogo di interessanti mostre d'arte e rifugio di stranieri illustri. Un angolo di paradiso. Da no perdere è il festival d'arte, musica e teatro che si tiene ogni anno durante il mese di Luglio. Ci sono poi in un continuo susseguirsi: Riva Faraldi, Deglio, Tovo, Tovetto cui non manca una chiesa d'epoca, opere d'arte, angoli suggestivi e tradizioni culinarie fortemente liguri. Tante piccole realtà affascinanti alla scoperta di un patrimonio naturalistico, architettonico e gastronomico, fiore all'occhiello di questa parte di Liguria. Segnaliamo per dormire: - Bellevue et Mediterrnée (0183/402693) DIANO MARINA - Gabrilella (0183/495096) DIANO MARINA - Lorenza (0183/405300) DIANO MARINA |