Termoli, tesoro molisano

Termoli, situata su un promontorio della costiera molisana, è un centro turistico balneare, ma anche una città che serba nel piccolo nucleo antico, ancora racchiuso entro la cinta muraria, importanti motivi d'interesse artistico; grazie al ritrovamento di alcune necropoli si può affermare che il territorio dell'attuale Termoli fosse abitato già nel VI sec. a.C.

La crescita della città, in età longobarda, diede sviluppo ad un’intensa vita religiosa; nel "Comitatus Thermolensis" si contavano oltre venti chiese.

Verso la fine del XII secolo, iniziarono i preparativi per la costruzione della Cattedrale dedicata alla Vergine nel cuore del Borgo vecchio di Termoli, uno dei monumenti più importanti del Molise, nel quale sono conservati i resti dei due santi prottetori della città.

Nel corso secoli il Borgo Vecchio ha conservato il suo tipico aspetto di località marinara, caratterizzata da un districarsi di viuzze e di piazzette. Dal Borgo Vecchio si può vedere anche il porto, l'unico scalo marittimo della regione, dove troviamo i pescherecci, che riforniscono il mercato del miglior pesce dell’adriatico, che viene cucinato nei numerosi ristoranti della città rispettando le antiche ricette del posto. Ogni giorno aliscafi e motonavi partono dal porto turistico per le isole Diomedee (isole Tremiti), uniche isole dell’Adriatico, custodi di un tesoro ancora incontaminato.

All'improvviso, tra gli stretti vicoli del centro antico, ecco apparire la facciata in pietra del Duomo, dedicato a S. Basso. La fondazione del luogo di culto forse risale al VI secolo, ma l'edificio odierno, di forme romanico-pugliesi, venne eretto nel corso del XII. Si deve al maestro locale Alfano la parte inferiore della facciata, scandita da sette arcate cieche su lesene; quella mediana è aperta da un ricercato portale con resti di un altorilievo nella lunetta, mentre le altre sei racchiudono deliziose bifore cieche. La porzione superiore del prospetto, portata a compimento nel XV secolo, presenta una grande finestra circolare. L'interno è stato ampiamente restaurato, ma si consiglia di scendere nella cripta per ammirare i resti della chiesa altomedievale, comprendenti larghi brani di pavimento musivo con soggetti d'ispirazione orientale (X-XI secolo).

Un altro simbolo della città è il Castello normanno, che si erge su un tronco di piramide quadrangolare a difesa del borgo.

Il Castello è comunemente definito Svevo, probabilmente a causa della ristrutturazione, fatta nel 1247, per ordine di Federico II di Svevia, come testimoniava una lapide ritrovata all'interno di una delle torrette angolari.

Tale intervento sarebbe stato attuato nel 1240, successivamente alla distruzione delle difese esistenti per opera della flotta veneziana, alleata di Papa Gregorio IX. L'imperatore Svevo volle che le mura e il castello fossero ristrutturati, per l’installazione di nuovi contingenti militari.

Durante i recenti restauri sono stati ritrovati dei graffiti databili al secolo XVI, ed alcuni disegni di carbone lasciati sulle pareti della cisterna inferiore, nel periodo in cui questa era adibita al carcere borbonico.

Dal 1885 il Castello di Termoli è stato annoverato tra i monumenti nazionali e designato quale museo storico regionale.

Attraversando piazza Castello, si arriva al belvedere della Torretta, dal quale si gode un'ampia vista sul porto e sulla città moderna.