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La Certosa di Pavia, la meta turistica più frequentata nei dintorni di Milano, è uno dei massimi monumenti dell'arte lombarda del Rinascimento. Fu fondata nel 1396 da Gian Galeazzo Visconti, come simbolo della famiglia. Tra il 1452 ed il 1473 fu compiuta la sua edificazione, completata dalla sontuosa facciata. Percorrendo il viale
daccesso e passando per il piazzale,
si
attraversa un vestibolo ornato di affreschi del '500, che da accesso al grande
cortile: sulla destra si può ammirare, il barocco edificio della
Foresteria, di F. M. Richini (1625); in fondo, si erge, maestosa e
splendida la facciata della chiesa, alla quale lavorarono dal 1473 al
1499 Mantegazza e Amadeo e poi nel 1500 Lombardo che eresse la parte superiore,
rimasta incompiuta della lunetta di coronamento, mentre la parte inferiore
è la più ricca di marmi e sculture. Linterno, in stile
Gotico-Rinascimentale, è caratterizzato dalla presenza di tre navate,
chiuse in fondo da una cancellata del 1660, ed ai cui fianchi si affacciano
delle cappelle con volte a crociera. Nel transetto sinistro, al centro della navata, ci sono le statue tombali di Beatrice dEste e di Ludovico il Moro di Solari (1497), mentre davanti allaltare si possono notare i due candelabri in bronzo del 1580 di A. Fontana; nel transetto destro sorgono: il sepolcro di Gian Galeazzo Visconti di Romano del 1497, la statua della Fama e della Vittoria, di Bernardino da Novate e la statua della Madonna del Brioso. Dal transetto destro si
entra, da una porta, scolpita all'interno dai Mantegazza e all'esterno da
Amadeo (1466), nel Chiostro Piccolo del 1472, il punto più
pittoresco della Certosa, cinto da portico riccamente ornato nelle arcate da
terrecotte; vista del fianco e del tiburio della chiesa, movimentati da
pilastri, loggette e pinnacoli. Da non perdere è la Sagrestia Vecchia, caratterizzata dal grandioso portale dingresso dellAmadeo, ornato dai medaglioni dei Duchi di Milano; allinterno si può ammirare il polittico in avorio "Storie del Vecchio e del Nuovo testamento". |