Conosci il luogo:
LIMONE PIEMONTE
Per gli amanti dello sci
Per chi non scia
 

Il nome Limone, di origine forse greca, sta a significare luogo fresco e ricco di pascoli. Il simbolo dell'agrume è comparso nello stemma comunale solo nel 1700, a sancire il forte legame con il Nizzardo; in precedenza era composto da tre felci stilizzate di cui esistono ancora due riproduzioni.
Limone è circondato da parchi e riserve naturali: il Parco Naturale delle Alpi Marittime, Il Parco Naturale dell'alta Valle Pesio e Tanaro e il Parco Nazionale francese del Mercantour.
La sua posizione geografica la colloca sulla principale via di comunicazione tra il Piemonte, la pianura e la Costa Azzurra

Limone può vantare una storia antica: le legioni dell’Impero Romano, con i commercianti, attraversavano il valico del Colle di Tenda (allora Monte Cornio) per raggiungere le zone costiere.Nei prati di San Lorenzo, sopra Limonetto.
La località conserva numerose vestigia del passato e del tipico villaggio alpino, in particolare il centro storico con la Parrocchia del 1363, oggetto di recente restauro, e di alcuni resti dell'antica Via Romana verso Limonetto ed il Colle di Tenda. Limone appartiene culturalmente e linguisticamente all'area occitana, per cui tuttora vive sono le tradizioni del passato, tra cui si ricorda "l'Abaya", l'antica festa dei carrettieri e mulattieri, con reminescenze che risalgono all'epoca dell'invasione saracena (906 a.C).
Alla fine del 1700 la zona di Limone comincia ad essere strategicamente molto importante per la difesa del Basso Piemonte, ed iniziano le opere di fortificazione dello spartiacque, con edifici visibili ancora oggi, di apprezzabile valore turistico.
La prima carrozzabile delle Alpi, realizzata nel 1782 e successivamente il primo tunnel stradale (1882), oltre alla ferrovia giunta a Limone nel 1891, hanno contribuito a renderla nota agli inizi del Novecento come località di soggiorno e villeggiatura estiva.

Tra le prime in Italia, in essa si diffondono poi gli sport invernali che lanciano Limone in una nuova dimensione. Già nei primi anni del 1900 i primi arditi sciatori si cimentano sulle montagne di Limone; durante gli anni venti e trenta si ha un’autentico boom di questo sport, con l’organizzazione di raduni favoriti dalla presenza della comoda ferrovia.
Prima dei tristi avvenimenti bellici che coinvolsero le popolazioni amiche dei queste valli (tra l’altro con l’annessione alla Francia di Tenda e Briga nel 1947) a Limone vengono già approntati i primi rudimentali impianti di risalita, delle specie di ‘slitte’ a fune.
Ma è con l’arrivo degli anni sessanta e del boom economico che inizia lo sviluppo edilizio della località, con il conseguente sfruttamento turistico delle montagne.

Siamo ormai al momento in cui Limone assume importanza internazionale, ospitando anche gare prestigiose come la Coppa del Mondo ed i Campionati Italiani Assoluti: gli impianti aumentano ogni anno, e le varie società investono in un clima di sana concorrenza per attrarre gli sciatori sulle loro piste.
Per la necessità di allinearsi con le altre stazioni sciistiche e di assecondare le esigenze dei turisti, nasce la Riserva Bianca, un unico comprensorio dal Cros a Limonetto, con un unico biglietto giornaliero.
Questa novità porta ancora più sciatori sulle piste di Limone, attratti dalla grande quantità di impianti collegati, e tra di loro anche gli stranieri che arrivavano da lontano, Svedesi, Danesi, Inglesi.
Con i cambiamenti climatici e il presentarsi di stagioni avare di neve, nasce l’esigenza di assicurare comunque la materia prima, e viene così installata una rete capillare di innevamento artificiale, tuttora in fase di sviluppo.