Per soddisfare la
curiosità degli sciatori più attenti descriviamo in modo
più approfondito tre nuclei del comprensorio dell'Alto Sangro: il
vecchio centro sciistico dell'ombrellone a Roccaraso, Pizzalto e Aremogna.
Il primo è ormai
inserito nel paese, mentre Pizzalto e l'Aremogna ne sono distanti
rispettivamente sette e undici chilometri. Il vecchio Ombrellone, un
bar-rifugio, si trovava fino agli Anni Sessanta al limite superiore del paese
con un enorme piazzale dove arrivavano le piste della seggiovia Colle
Bellisario e dove gli appassionati di neve e i bambini potevano giocare
liberamente. In cima al Colle Bellisario
vi sono diverse piste: il loro andamento presenta un
alternarsi di tratti più ripidi e di canalini. La più difficile
è un ripido canalone dritto completamente visibile dall'Ombrellone e dal
grande piazzale antistante. Dal Colle Bellisario si raggiunge Campetto
degli Alpini, un assolato grande spiazzo: in periodi di ottimo innevamento dal
Campetto si arriva con gli sci in paese lungo il 'canalone' che arriva
all'Ombrellone.
Lasciamo la vecchia
seggiovia del Colle Bellisario e raggiungiamo dopo pochi chilometri
Pizzalto con la sua seggiovia che porta a 1850 metri, quota da cui si
può apprezzare uno scenario di particolare bellezza con i tre versanti
dell' Aremogna, del Pratello e di Roccaraso. Da qui partono diverse piste
tra cui la 'nera' che è la più impegnativa: scende lungo la
seggiovia ed è tutta a vista e sufficientemente ripida. Scendendo sulla
destra invece ci si avvia verso due piste, una rossa più lunga e facile
che aggira la montagna mentre l'altra, che piega sulla sinistra in un canalone,
è denominata 'canguro' e per difficoltà è in pratica una
pista nera. Caratteristica di questi percorsi è la presenza di
numerose gobbe dovute all'esposizione di Pizzalto, completamente rivolta al
sole che rende la neve friabile e quindi facilmente deteriorabile.
Proseguendo, dopo pochi
minuti di auto, si raggiunge l'Aremogna con la sua imponente montagna delle
Toppe del Tesoro.
Due le direzioni per lo
sciatore: a sinistra dove trova la grande e lunga pista 'panoramica'
assolutamente facile (ma non per principianti!) che aggira tutto il versante
destro (per chi guarda) dopo un lungo tratto in cresta per immettersi nel lungo
'canalone'. L'altra direzione per lo sciatore è sulla destra
dell'impianto che riserva un tratto in cresta di media difficoltà con
una pista nera che piega subito a sinistra nel bosco con una serie di muri e
canalini, mentre proseguendo in cresta si raggiunge il versante della Gravare
con una pista 'rossa' ampia e varia nell'andamento, di media difficoltà.
Dopo un tratto di bosco si raggiunge un'ampia conca con piste molto larghe e
ampie con difficoltà medio-facile. Ricordiamo ancora tra le
"Gravare" e le "Toppe" c'è il famoso 'Macchione', una sciovia molto
ripida che presenta notevoli difficoltà per gli sciatori anche in
salita. Da qui a destra (per chi scende) parte la 'diretta' una pista di
notevoli difficoltà con gobbe e ghiaccio per la sua posizione in ombra,
mentre a sinistra c'è una pista molto bella con un gran canalone
molto lungo e pieno di gobbe nel bosco che raggiunge la base dell'ovovia.
Per lo snowboard offre
praticamente tutto! Oltre allo snowpark al Pratello, ci sono le piste in mezzo
al bosco di faggi, cambi di pendenza, muri ripidi e anche facili piste su cui
imparare ad andare in snowboard. Per gli amanti della neve fresca
c'è solo l'imbarazzo della scelta. Da segnalare il fuori pista sotto i
piloni della cabinovia esaposto Monte Pratello e i diversi e impegnativi
fuoripista in cui ci si può lanciare una volta raggiunta la
località Toppe del tesoro. Ampie valli da solcare e fitti boschi da
attraversare, qualunque sia il terreno che preferisci a Roccaraso
c'è. |