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Biglietti per le tre
mostre a Santa Giulia e per il Museo Biglietti per le tre
mostre a Santa Giulia, per il Museo e per le due mostre alla Pinacoteca Tosio
Martinengo |
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Ancora nella sede della Pinacoteca Tosio Martinengo trova
ospitalità una seconda, non meno eccezionale esposizione, a cura di
Elena Lucchesi Ragni e Maurizio Mondini, che raccoglie circa sessanta
capolavori dellincisione datati dal XV al XX secolo.
La mostra si compone di una selezione di stupefacente
qualità allinterno della sezione di grafica della stessa
Pinacoteca, che raccoglie tutte le opere su carta di proprietà dei Musei
Civici dArte e Storia di Brescia, in maggioranza disegni e incisioni.
La parte più rilevante del fondo è costituita da
circa trentamila esemplari, che documentano lo sviluppo dellincisione
nelle sue varie tecniche (xilografia, bulino, acquaforte, chiaroscuro,
litografia) dal Quattrocento alletà contemporanea.
Nella raccolta bresciana sono inoltre conservate notevoli
acqueforti di autori francesi come Jacques Callot e italiani del Seicento, fra
i quali Stefano della Bella, Guido Reni e Giovanni Battista Castiglione detto
il Grechetto. Questultimo è rappresentato anche da un rarissimo,
quanto sorprendente, monotipo che raffigura Giuditta con la testa di Oloferne,
stampa ricavata in esemplare unico da un disegno tracciato su lastra di vetro.
Il Settecento è ben rappresentato dalle acqueforti dei maestri veneti
(Canaletto, i due Tiepolo, Giovan Battista Piranesi),
Tra gli esemplari ottocenteschi, spiccano unedizione completa, ancora rilegata, dei Capricci di Goya e alcune annate della rivista francese «Le Charivari», con le notissime litografie satiriche di Daumier. Il patrimonio delle stampe moderne e contemporanee, anche se non appare altrettanto ricco, comprende fogli di notevole valore come la Grande natura morta di Giorgio Morandi, del 1928, considerata un capolavoro dellincisione italiana del Novecento. |