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Un tripudio di colori nel cuore di Milano, tra le Piazze del Duomo e della Scala | ||||||||||
di Francesco Iannelli e Valeria Rosa | |||||||||||
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Ti è mai capitato di fermarti nel pieno giorno alla Stazione Centrale di Milano ed aspettare una coincidenza di un treno che però non avviene se non con un ritardo di alcune ore? Ebbene cosa fare durante queste ore? Ti propongo di visitare il cuore di Milano, la Piazza del Duomo e dintorni, uno spettacolo emozionante ed affascinante. Lascia i bagagli in deposito, compra il biglietto per il metrò e dopo 10 minuti arrivi a destinazione. Alluscita della stazione della metropolitana linea 1 ci si trova proiettati nella vasta apertura della Piazza del Duomo, circondata dai portici con sfavillanti vetrine. Si rimane frastornati e affascinati dal brulicare delle persone: dai cittadini dal passo frenetico e risoluto, ai turisti dalle mille fisionomie che cercano con fervore di cogliere e immortalare ogni particolare della grandiosità che li circonda. Piazza del Duomo è un tripudio di colori, in cui si riconosce il cuore di Milano: qui si trova il suo centro vitale e geometrico, poiché è anche il luogo dal quale partono in senso radiale le principali arterie della metropoli lombarda. E il grande polo attrattivo della città, sia per gli appuntamenti pubblici, sia per la presenza di moderni esercizi commerciali nell'ambito della ristorazione, dell'abbigliamento e della discografia. Assai ampia, di forma rettangolare, la piazza fu rinnovata nel 1865, con un progetto di Giuseppe Mengoni che sistemò i vari edifici tutti in funzione del Duomo che chiude la prospettiva di sfondo della piazza. Al centro di essa, davanti al Duomo, si può vedere ed apprezzare il monumento equestre a Vittorio Emanuele II, che Ercole Rosa eseguì nel 1896. Sul lato di fronte, al di là del monumento, si trova il palazzo dell'Orologio, caratterizzato da grandi insegne pubblicitarie che si accendono la sera di luci e neon colorati. I due lati lunghi di Piazza del Duomo sono occupati da palazzi porticati, quello Settentrionale, che include il famoso arco della galleria dedicata a Vittorio Emanuele e prosegue nell'omonimo corso terminante in piazza San Babila, e quello Meridionale seguito da due edifici a logge detti i "Propilei", eretti nel 1939, che fiancheggiano laccesso alla moderna Piazza Diaz. Tuttavia le cose notevoli non sono solamente sulla piazza, ma anche sotto di essa, nelle sue viscere. Infatti, interessanti reperti antichi sono stati rinvenuti durante gli scavi del novecento. Nella stessa area del Duomo, si sono ritrovati così i resti della basilica altomedioevale di S.Maria Maggiore, scomparsa del tutto per lasciare il posto alla più grande cattedrale che si andava edificando, e nel sagrato quelli del battistero di S. Giovanni delle Fonti (IV sec) e della basilica di S. Tecla (IV sec.). |