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Le meraviglie dell'India del Nord di Elda e Nino |
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Dopo Jaipur il
viaggio prevede una visita ad Agra,
distante circa 260 km, anch'essa raggiungibile in autobus. Il Taj Mahal di Agra è una fusione di stili islamici ed indiani; fu voluto dall'imperatore Shah Jahan, allo scopo di fungere da tomba-giardino per le spoglie mortali della moglie Mumtaz: questo mausoleo, la cui costruzione cominciò nel lontano 1632 e si protrasse per una ventina d'anni, è davvero il simbolo dello sfarzo e della ricchezza raggiunta dalla dinastia Moghul. Si tratta di un vasto complesso che comprende un ingresso monumentale, un ampio giardino, due moschee simmetriche ai lati del mausoleo e naturalmente i cenotafi di Shah Jahan e della moglie Mumtaz. Il mausoleo vero e proprio, a differenza di quello di Humayum, che s'innalza al centro, è posto sulla estremità del giardino, in modo che lo sguardo del visitatore venga automaticamente guidato in tale direzione. Sorge su un basamento di circa cento metri per lato e sette di altezza, completamente in marmo bianco; anche il mausoleo è in marmo direttamente estratto dalle cave in Rajasthan. Come già precisato, ai lati del mausoleo sorgono due moschee simmetriche in arenaria rossa, mentre ai quattro angoli del basamento s'innalzano i minareti, alti circa quaranta metri, sormontati da chatri. Il giardino è caratterizzato dalla presenza di quattro canali posti nel suo centro, che confluiscono in un'ampia cisterna di marmo, e che sono affiancati da splendide aiuole; intorno al giardino corrono le mura a est e ovest, le quali confluiscono in una terrazza in arenaria rossa sul lato nord. Una curiosità da precisare è che l'intero complesso è concepito in base a raffinate simmetrie geometriche e matematiche, le quali danno unità ed armoniosità. |